Il Comune di Sondrio invitato alla due giorni di dibattito e confronto aperta dai ministri Schillaci e Locatelli
(Sondrio, 11 giugno 2025) – Sondrio e il progetto “A casa tutto bene” al Laboratorio Sanità 20/30 per presentare la positiva esperienza di un progetto innovativo che coniuga cura e benessere dell’anziano avvalendosi anche della tecnologia, con l’assessore ai Servizi sociali Maurizio Piasini. Una ribalta nazionale, per una due giorni che si è aperta con gli interventi dei ministri della Salute, Orazio Schillaci, e delle Disabilità, Alessandra Locatelli. Incentrato sul tema “L’AI per cambiare la sanità”, il secondo Laboratorio Sanità 20/30 si è svolto nell’ultimo fine settimana di maggio a Udine, promosso con la Regione Friuli Venezia Giulia. In linea con gli obiettivi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si proponeva di promuovere l’intelligenza artificiale responsabile come strumento di cambiamento, per un sistema sanitario più sostenibile, equo e centrato sulla persona.«Come Comune di Sondrio siamo stati piacevolmente sorpresi da questo invito nell’ambito di un convegno di grande rilevanza con esperti e rappresentanti istituzionali di varie regioni italiane – commenta l’assessore Piasini -. Con soddisfazione ho illustrato l’esperienza di “A casa tutto bene”, con attenzione ho ascoltato i contributi degli altri partecipanti e mi sono confrontato con loro ricavandone spunti molto interessanti. La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale sono strumenti importanti che se utilizzati con criterio possono aiutarci in tutti gli ambiti, anche in quello sociosanitario. Gli esempi portati a Udine ne hanno confermato le potenzialità». Intervenuto nella sessione pomeridiana del 29 maggio, dedicata al tema dell’intelligenza artificiale applicata alla presa in carico dei soggetti fragili, l’assessore Piasini ha illustrato il progetto “A casa tutto bene”, il servizio innovativo di cura domiciliare promosso dagli Uffici di Piano di Sondrio e Morbegno, coordinato dalla cooperativa Grandangolo e finanziato con fondi del Pnrr. Un progetto finalizzato a fornire risposte efficaci a un bisogno che cresce con l’invecchiamento della popolazione, con gli ultrasessantacinquenni che in provincia di Sondrio raggiungono il 25,3 per cento e nel capoluogo il 27,8, a fronte di una media regionale del 23,5 per cento. «Il Pnrr è arrivato al momento giusto e come enti abbiamo subito colto l’opportunità per lanciare questo servizio declinato in tre interventi – ha spiegato l’assessore Piasini a Udine -: il care manager, una guida che entra in casa per assistere la persona anziana e la sua famiglia nella scelta delle cure e dei servizi più adatti; la cura domiciliare, che consiste nell’attività di monitoraggio, sostegno e sollievo; il monitoraggio, attuato attraverso sensori di movimento in casa e un braccialetto al polso, che consente di valutare lo stile di vita e il benessere dell’anziano. A metà percorso seguiamo 65 anziani con l’obiettivo di arrivare a 150». L’assessore Piasini non ha mancato di evidenziare le criticità di un servizio innovativo a partire da una certa resistenza, da parte degli anziani fino alla disponibilità di un’adeguata connessione internet, peraltro insite in un progetto proposto per la prima volta in una zona montana, e destinate a essere superate con il tempo.