(Sondrio, 9 maggio 2020)
In una ripartenza che si annuncia difficile e incerta, le imprese messe a dura prova dalla prolungata chiusura possono contare sul sostegno delle istituzioni e degli altri attori del territorio. Enti pubblici, associazioni di categoria, istituti bancari e Confidi nei giorni scorsi hanno sottoscritto un importante accordo territoriale per il sostegno finanziario alle imprese attraverso la concessione di nuovo credito agevolato fino a 25, 150 e 250 mila euro. In un tessuto economico provinciale molto variegato, composto per la quasi totalità da micro e piccole imprese, i bisogni sono diversi ma tutti impellenti: la riapertura delle attività comporta inevitabili investimenti in sicurezza, la gestione dei dipendenti ha ripercussioni sociali non indifferenti, molti dovranno riorganizzare o addirittura reinventare i servizi. Tutto questo nell’incertezza di una risposta da parte della clientela e del mercato che sarà condizionata da innumerevoli fattori difficilmente controllabili.
≪Il quadro è fosco ed è inutile nasconderlo – sottolinea il sindaco Marco Scaramellini -: la ripresa non può che partire da un’attenta analisi della situazione e da una valutazione delle prospettive, comprendo quindi il senso di sfiducia che assale chi si trova in difficoltà. Fatta questa premessa, il nostro sistema economico, fondato sull’intraprendenza e sulla lungimiranza degli operatori, in tutti i settori, ha al suo interno le risorse personali e professionali per ripartire. Servono quelle economiche, e le misure già proposte, insieme ad altre che come istituzioni andremo a definire, vanno nella direzione di sostenere la ripresa delle attività. Questo accordo territoriale dà la prova non soltanto dell’impegno di ciascuno nel proprio ambito ma anche dell’unità d’intenti: come Amministrazione comunale, dopo aver stanziato 500 mila euro, che saranno presto aumentati, partecipiamo con convinzione a questa iniziativa≫.
La parte pubblica, con Regione Lombardia, attraverso l’assessorato agli Enti locali, Provincia, Consorzio Bim dell’Adda, Camera di Commercio e Comune di Sondrio, e quella privata, con Coldiretti Sondrio, Confartigianato Imprese Sondrio, Confindustria Lecco-Sondrio, Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi Sondrio, Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese, Ubi Banca, Asconfidi Lombardia e Confidi Systema, propongono tre misure per contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria sull’economia locale. La prima riguarda la nuova liquidità fino a 25 mila euro, prevista dal Decreto liquidità, la seconda consiste in un intervento di liquidità fino a 150 mila euro, la terza, finalizzata al riequilibrio finanziario, prevede l’erogazione di finanziamenti fino a 250 mila euro con almeno 25 mila di nuova liquidità. Un ulteriore impegno delle parti si realizzerà per quanto riguarda gli enti pubblici nella creazione di un fondo comune per ridurre i costi alle imprese e per banche e Confidi nella garanzia di condizioni agevolate.
≪Invito commercianti, artigiani, professionisti, operatori turistici e titolari di aziende a valutare con attenzione le agevolazioni offerte, secondo le diverse esigenze, e ad usufruirne per rilanciare le loro attività – conclude il sindaco Scaramellini -. Confido che davanti a uno sforzo straordinario da parte degli operatori e delle istituzioni, i cittadini riconosceranno l’importanza di sostenere il comparto economico locale scegliendo in via prioritaria le nostre aziende, per gli acquisti, per i servizi e per tutte le loro necessità. Ora più che mai dobbiamo dimostrarci uniti e impegnarci per il territorio, per rilanciare la nostra economia, favorendo la creazione di opportunità e posti di lavoro di cui tutti beneficeranno≫.