(Sondrio, 30 giugno 2020)
Massima disponibilità nel rispetto della normativa vigente: questa la posizione assunta dall’Amministrazione comunale nei confronti di bar e ristoranti, ai quali ha concesso la possibilità di utilizzo di suolo pubblico aggiuntivo, in maniera completamente gratuita, prodigandosi per accelerare le procedure senza perdere tempo prezioso. Le richieste presentate sono state valutate una ad una in considerazione dell’ampiezza e della natura degli spazi allo scopo di soddisfare gli operatori ma senza causare disagi né creare pericoli alla mobilità cittadina. Non tutti i bar e i ristoranti, purtroppo, hanno avuto l’opportunità di ampliarsi verso l’esterno a causa della loro peculiare posizione, ma l’Amministrazione, attraverso l’assessore alle Attività produttive Francesca Canovi, la Polizia Locale e gli uffici, ha accolto tutte le richieste che rispondevano ai requisiti, valutando alternative per quelle respinte.
≪L’utilizzo di suolo pubblico aggiuntivo e l’ampliamento delle attività su piazze e vie cittadine è stato auspicato e favorito – spiega l’assessore Canovi – ma sempre e solo nel rispetto delle leggi vigenti. Crediamo che l’aumento di tavoli e sedie all’aperto sia un segnale positivo in questa ripartenza, sia per le persone che possono vivere gli spazi cittadini sia per gli esercenti che vedono aumentare la clientela, ma tutto deve essere regolamentato e ordinato≫. Così è stato anche per la titolare del bar “Dolci tentazioni” di via Stelvio: la Commissione competente si era espressa in maniera negativa sulla possibilità di occupare una porzione della pista ciclabile in corso di realizzazione, come da sua richiesta. Un’eventualità che era stata prospettata alla titolare già nella fase precedente alla presentazione per gli evidenti problemi che avrebbe causato a pedoni e ciclisti. Per questo motivo, la Commissione aveva proposto tre diverse opzioni per posizionare tavolini e sedie, permettendo così all’esercizio di occupare suolo pubblico: l’aiuola tra il marciapiede e la pista ciclabile, la zona a ridosso delle vetrine, il marciapiede sul lato opposto della via. Nonostante l’invito del Suap, lo Sportello unico per le attività produttive, a ripresentare la richiesta, scegliendo fra una delle tre alternative, la titolare di “Dolci tentazioni” non l’ha fatto, neppure a fronte dei progetti per l’allestimento elaborati dall’Ufficio tecnico comunale. ≪Ce ne dispiace – sottolinea l’assessore Canovi – e ci auguriamo che la signora Noris Petrini possa trovare fra le tre opzioni quella più congeniale alla sua attività. Da parte nostra per lei come per tutti gli operatori come Amministrazione comunale abbiamo garantito la massima disponibilità comprendendo il momento difficile che tanti operatori stanno vivendo, ma come la Commissione competente ha motivato: la zona della pista ciclabile non può essere occupata≫.