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Scuole dell’infanzia: l’adozione delle misure per garantire la sicurezza impone un cambiamento dei programmi

18/08/2020

(Sondrio, 18 agosto 2020)

 

Anticipata in un incontro con l’assessore all’Istruzione Marcella Fratta, avvenuto il mese scorso, la preoccupazione per la possibile riduzione dell’attività delle scuole dell’infanzia di Sondrio è stata rappresentata al sindaco Marco Scaramellini e alla Giunta comunale in una lettera aperta firmata da un gruppo di genitori. A rispondere a stretto giro è l’assessore competente che in questi mesi, in vista della riapertura delle scuole, ha seguito l’evolversi della situazione confrontandosi costantemente con i dirigenti scolastici e appurando come la problematica relativa nella fattispecie alle scuole dell’infanzia non sia di facile soluzione. L’attuazione del Piano scuola, che ha dettato le norme per un rientro in completa sicurezza, a garanzia della salute dei bambini e degli insegnanti, comporta infatti una nuova programmazione del servizio. Ad oggi, in assenza di comunicazioni formali ai genitori da parte dei dirigenti scolastici, che attendono aggiornamenti da parte del Ministero e dell’Ufficio scolastico, non si hanno certezze – spiega l’assessore Fratta -. Ricevuta notizia della possibile riduzione dell’orario della scuola dell’infanzia ci siamo da subito attivati per raccogliere le istanze delle famiglie e rappresentarle ai tavoli istituzionali. Purtroppo è emerso che la nuova organizzazione non consente facili soluzioni, poiché per coprire l’orario consueto servirebbe personale competente aggiuntivo.

 

La richiesta dei genitori di attivarsi affinché i servizi nelle scuole dell’infanzia siano erogati anche nelle ore pomeridiane, è stata attentamente valutata e approfondita dall’Amministrazione comunale, anche in relazione alle ingenti spese che il Comune dovrà sostenere per garantire servizi indispensabili quali il trasporto degli alunni e la ristorazione, che richiedono interventi di sanificazione e di controllo e il ricorso a personale aggiuntivo. Come Amministrazione comunale – conclude l’assessore Fratta – abbiamo calcolato il costo per l’eventuale stanziamento di contributi alle scuole, per fronteggiare l’emergenza e avviare progetti sperimentali integrativi, ma, da un lato, la spesa non sarebbe sostenibile, dall’altro, i dirigenti stessi non ritengono opportuna tale prospettiva, che peraltro avrebbe un costo molto alto.

Ultima modifica: 18 Agosto 2020 alle 16:44
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