Un premio all’impegno per stimolare i ragazzi, promuovere interesse e dedizione nello studio, valorizzare le eccellenze e favorire l’innalzamento dei livelli di apprendimento nelle diverse discipline. Con questo obiettivo, l’Amministrazione comunale due anni fa ha istituito un premio per gli alunni residenti a Sondrio che frequentano la scuola primaria e la secondaria di primo grado negli istituti comprensivi cittadini.
Otto contribuiti per altrettanti ragazzi: 300 euro ciascuno per chi ha frequentato l’ultimo anno della scuola primaria e 500 per chi ha terminato la secondaria di primo grado, ottenendo la votazione media più alta calcolata tra i voti in tutte le discipline.
La cerimonia di consegna è avvenuta nel pomeriggio di oggi nella Sala consiliare alla presenza del sindaco Marco Scaramellini e dell’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta.
I ragazzi erano accompagnati dai genitori e dai dirigenti scolastici.
≪Questo è davvero un bel momento – ha detto l’assessore Fratta ai ragazzi -, dopo mesi difficili la scuola finalmente è ripartita e oggi vogliamo ricordare chi si è distinto in un anno scolastico particolare. Con questo riconoscimento intendiamo premiare il vostro impegno e il senso di responsabilità che avete dimostrato≫.
≪Tanti complimenti a tutti voi – ha aggiunto il sindaco Scaramellini -: abbiamo ritenuto importante premiare il merito e ci sembrava giusto organizzare questa cerimonia affinché rimanga nel vostro percorso scolastico e di vita≫.
I premiati sono stati chiamati uno ad uno per ricevere il contributo sotto forma di enorme assegno con il loro nome e l’ammontare del contributo: due ragazzi per ciascun istituto, uno per la scuola primaria e uno per la secondaria di primo grado.
Nell’ordine:
- Chiara Palo e Marta Motalli per l’Istituto comprensivo Sondrio Centro
- Valentina Giugni e Marco Balsarini per l’Istituto comprensivo Paesi Retici
- Francesco Carugo e Francesco Schiavo per l’Istituto comprensivo Paesi Orobici
- Arianna Vaccarelli e Maddalena Rossi per l’lstituto Pio XII.