Oltre 160 mila euro, ripartiti tra sei asili nido e quattro scuole dell’infanzia, per fronteggiare le difficoltà economiche causate dalla prolungata chiusura e dagli adempimenti in materia di sicurezza, hanno consentito di mantenere il servizio per le quasi 300 famiglie con figli iscritti e di evitare l’aumento delle rette.
L’azione coordinata dall’Amministrazione comunale ha comportato un duplice beneficio per i genitori, sociale ed economico, in un anno travagliato.
≪Abbiamo ritenuto doveroso aiutare i servizi per l’infanzia con l’assegnazione di contributi straordinari – spiega l’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta -: il nostro scopo è quello di sostenere il mantenimento di scuole dell’infanzia e asili nido che svolgono un’importante attività per l’educazione e per l’accudimento dei bambini, che consente ai genitori, e soprattutto alle madri, di dedicarsi al lavoro fuori casa≫.
Queste strutture, a partire dal febbraio scorso, hanno dapprima subito le conseguenze derivanti dai mancati incassi per la riduzione delle rette durante la chiusura, quindi hanno dovuto sostenere i costi per adeguare e sanificare gli spazi e per adottare le misure previste a garanzia della sicurezza e della salute dei bambini e degli operatori.
In considerazione dell’importanza del servizio svolto e al fine di scongiurare l’aumento delle rette che avrebbe colpito le famiglie dei bambini iscritti, l’Amministrazione è intervenuta a favore di queste strutture con fondi comunali e statali.