Gli elettori affetti da grave infermità hanno diritto di essere accompagnati all’interno della cabina elettorale da un altro elettore.
Il diritto può essere permanente o limitato ad una singola consultazione elettorale.
Nel primo caso si può chiedere l’apposizione di un timbro sulla tessera elettorale personale che attesti il diritto permanente all’esercizio del voto assistito, evitando così la necessità di richiedere le certificazioni mediche in occasione di ogni tornata elettorale.
Il timbro non viola il diritto alla tutela dei dati personali dell’elettore, e viene apposto dall’Ufficio Elettorale su domanda corredata dalla documentazione sanitaria attestante esplicitamente che l’elettore è impossibilitato ad esercitare autonomamente il diritto di voto.
La richiesta di apposizione del timbro permanente sulla tessera elettorale può essere presentata anche per delega su carta semplice, corredata della fotocopia del documento di identità dell’interessato e, ovviamente, della tessera elettorale dell’interessato in originale.
Per gli elettori non vedenti è sufficiente l’esibizione del libretto nominativo di pensione di invalidità civile con foto rilasciato dall’I.N.P.S. (in precedenza dal Ministero dell’Interno) nel quale sia indicata la categoria “Ciechi Civili” e uno dei relativi codici attestanti la cecità assoluta (06, 07, 10, 11, 15, 18, 19).
Le istruzioni del Ministero dell’Interno (pubbl. n. 2/2023 elez. com.) riportano la giurisprudenza formatasi in materia per effetto della quale:
“… non è consentita, a prescindere dalla certificazione medica esibita, l’ammissione al voto assistito di elettori affetti da malattie mentali, mancando del tutto l’analogia, richiesta dalla legge, con le infermità che, pregiudicando la capacità visiva, di movimento o di uso delle mani, impediscono la materiale tracciatura del segno di voto. Se il presupposto per l’ammissione al voto assistito è la presenza di un impedimento di carattere fisico che non consente la materiale espressione del voto, va pertanto esclusa la rilevanza delle patologie o alterazioni di natura psichica o che incidono sulla capacità intellettiva (quali lo stato demenziale, la demenza senile ), perché in tali casi l’assistenza dell’accompagnatore non si tradurrebbe nel compimento di operazioni materiali dichiarative di una volontà regolarmente e autonomamente formatasi, ma realizzerebbe una vera e propria integrazione (o sostituzione) della volontà dell’elettore …”.
In relazione alle ipotesi di diritto permanente al voto assistito, una volta pervenuta la domanda con il relativo certificato, il Comune provvederà ad apporre il prescritto timbro sulla tessera elettorale.
La certificazione medica da cui risulti la necessità di accompagnamento va accertata dall’ASST Valtellina e Alto Lario: recapito telefonico 0342-555435. Recapiti ulteriori vengono resi disponibili in occasione delle singole consultazioni elettorali.
Il diritto al voto assistito può anche essere esercitato per la singola consultazione elettorale. Anche in questo caso occorre acquisire e portare con sé la certificazione medica, che va consegnata direttamente al presidente del seggio.
In allegato si pubblica la domanda per l’esercizio in modo permanente del diritto di voto assistito (timbro AVD sulla tessera elettorale).